ROMA
I concreti successi delle Giunte Rutelli I e II
La completa riqualificazione del Campidoglio, con il ritorno del Marco Aurelio, i nuovi Musei, l’apertura del Tabularium, il nuovo Museo del Foro Traiano, gli scavi nei Fori Imperiali, la ristrutturazione del PalaExpo, l’inaugurazione del Macro, la realizzazione delle Scuderie del Quirinale.
La realizzazione di centinaia di opere pubbliche: il Programma Cento Piazze (oltre 170 quelle ristrutturate o costruite ex-novo), il nuovo Tram n.8, la ristrutturazione di Termini e delle principali stazioni, quasi 300 km di linee ferroviarie in esercizio (tra cui la nuova La Storta-San Pietro), la Terza corsia della Roma-Fiumicino e di buona parte del GRA, i nuovi Mercati Generali, oltre a programmi pluriennali di lavori e manutenzioni stradali, delle fognature, dell’iluminazione e dei servizi che aveva riportato in ordine la città.
Viene finanziato e realizzato dopo 60 anni il nuovo Auditorium di Roma – Parco della Musica, la cui completa inaugurazione verrà effettuata sotto la Giunta Veltroni.
Viene adottato il nuovo Piano Regolatore, che incorpora la salvaguardia a verde e funzioni agricole di oltre il 50% del territorio, e cancella quasi 60 milioni di metri cubi di vecchie previsioni edificatorie. Vengono realizzati decine di parchi, giardini e aree verdi, soprattutto in periferia; vengono messi a dimora oltre 120.000 nuovi alberi.
Tra le iniziative in collaborazione con i privati: la ristrutturazione dei cinema (delibera “Nuovo Cinema Paradiso”), il Porto Turistico di Ostia, la trasformazione radicale del sistema alberghiero (specialmente nell’area di via Veneto), il rifacimento delle facciate di alcune migliaia di edifici.
I lavori per il Giubileo del 2000 si concludono con il completamento in 41 mesi (la media italiana era di 108 mesi) dei quasi 800 cantieri programmati – trasparenti, senza un avviso di garanzia, senza alcuna vittima tra i lavoratori -, oltre a migliaia di interventi di manutenzione, con l’efficiente accoglienza di oltre 70 milioni di presenze di pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo.
Sul piano organizzativo, nei sette anni di Giunta Rutelli sono state trasformate le aziende: privatizzata la Centrale del Latte (realizzando gli obiettivi economici, industriali e occupazionali); trasformata l’Acea in Spa (con investimento dei ricavi in profonde riqualificazioni nelle periferie e in riduzione del debito); avviata la liberalizzazione del trasporto locale (con la gara per 10 milioni di km. annui di servizio); realizzato il primo censimento del Patrimonio Comunale (solo dal 1997 al 2001 le riscossioni triplicarono, da 11 a 31 milioni di euro); ridotta l’aliquota sulla prima casa (ma con +43% di riscossioni). Va notato che il debito del Comune è stato calcolato, in base a stime contraddittorie, fino a 20 miliardi di euro. La cifra al termine della Giunta Rutelli (riferibile a indebitamenti in buona parte pregressi o imposti da leggi dello Stato, vedi disavanzi Cotral regionale) non superava i 5,9 miliardi di euro, con il riconoscimento di piena sostenibilità da parte delle agenzie di rating (tripla A) senza che fossero emersi derivati e nonostante il Comune ricevesse in media trasferimenti dallo Stato per 301.000 lire pro capite, al confronto della media nazionale di 478.000 lire, e senza che fossero emessi derivati.
In termini di trasparenza, è stata la Giunta – riconosciuta da tutti per la sua onestà – ad attivare e sollecitare numerose inchieste giudiziarie, ad ogni caso di segnalazioni da parte dei cittadini oppure a seguito di accertamenti interni.
Alcuni fatti simbolici: la vasta pedonalizzazione e il restauro dell’Appia Antica (oltre 100.000 i romani alla prima domenica a piedi); l’istituzionalizzazione della Maratona e del Concerto di Capodanno; il restauro di tutti i ponti sul Tevere, la pedonalizzazione di Piazza del Popolo, la riqualificazione delle aree basilicali; il Sottopasso Principe Amedeo-Gregorio VII; la Chiesa di Meier a Tor Tre Teste. Molte opere avviate proseguiranno negli anni successivi, tra cui i cantieri delle linee Metropolitana A e B, il tunnel stradale di Monte Mario, il Centro Congressi dell’EUR.
Viene finanziato e realizzato dopo 60 anni il nuovo Auditorium di Roma – Parco della Musica, la cui completa inaugurazione verrà effettuata sotto la Giunta Veltroni.
Viene adottato il nuovo Piano Regolatore, che incorpora la salvaguardia a verde e funzioni agricole di oltre il 50% del territorio, e cancella quasi 60 milioni di metri cubi di vecchie previsioni edificatorie. Vengono realizzati decine di parchi, giardini e aree verdi, soprattutto in periferia; vengono messi a dimora oltre 120.000 nuovi alberi.
Tra le iniziative in collaborazione con i privati: la ristrutturazione dei cinema (delibera “Nuovo Cinema Paradiso”), il Porto Turistico di Ostia, la trasformazione radicale del sistema alberghiero (specialmente nell’area di via Veneto), il rifacimento delle facciate di alcune migliaia di edifici.
I lavori per il Giubileo del 2000 si concludono con il completamento in 41 mesi (la media italiana era di 108 mesi) dei quasi 800 cantieri programmati – trasparenti, senza un avviso di garanzia, senza alcuna vittima tra i lavoratori -, oltre a migliaia di interventi di manutenzione, con l’efficiente accoglienza di oltre 70 milioni di presenze di pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo.
Sul piano organizzativo, nei sette anni di Giunta Rutelli sono state trasformate le aziende: privatizzata la Centrale del Latte (realizzando gli obiettivi economici, industriali e occupazionali); trasformata l’Acea in Spa (con investimento dei ricavi in profonde riqualificazioni nelle periferie e in riduzione del debito); avviata la liberalizzazione del trasporto locale (con la gara per 10 milioni di km. annui di servizio); realizzato il primo censimento del Patrimonio Comunale (solo dal 1997 al 2001 le riscossioni triplicarono, da 11 a 31 milioni di euro); ridotta l’aliquota sulla prima casa (ma con +43% di riscossioni). Va notato che il debito del Comune è stato calcolato, in base a stime contraddittorie, fino a 20 miliardi di euro. La cifra al termine della Giunta Rutelli (riferibile a indebitamenti in buona parte pregressi o imposti da leggi dello Stato, vedi disavanzi Cotral regionale) non superava i 5,9 miliardi di euro, con il riconoscimento di piena sostenibilità da parte delle agenzie di rating (tripla A) senza che fossero emersi derivati e nonostante il Comune ricevesse in media trasferimenti dallo Stato per 301.000 lire pro capite, al confronto della media nazionale di 478.000 lire, e senza che fossero emessi derivati.
In termini di trasparenza, è stata la Giunta – riconosciuta da tutti per la sua onestà – ad attivare e sollecitare numerose inchieste giudiziarie, ad ogni caso di segnalazioni da parte dei cittadini oppure a seguito di accertamenti interni.
Alcuni fatti simbolici: la vasta pedonalizzazione e il restauro dell’Appia Antica (oltre 100.000 i romani alla prima domenica a piedi); l’istituzionalizzazione della Maratona e del Concerto di Capodanno; il restauro di tutti i ponti sul Tevere, la pedonalizzazione di Piazza del Popolo, la riqualificazione delle aree basilicali; il Sottopasso Principe Amedeo-Gregorio VII; la Chiesa di Meier a Tor Tre Teste. Molte opere avviate proseguiranno negli anni successivi, tra cui i cantieri delle linee Metropolitana A e B, il tunnel stradale di Monte Mario, il Centro Congressi dell’EUR.