Nucleare: «Enorme punto interrogativo sui costi in Italia»
«Alla luce di quanto sta accadendo in Giappone, un punto interrogativo enorme si proietta sul programma nucleare in Italia»: lo dichiara il leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli, intervenendo alla trasmissione 60 Minuti di GR Parlamento. «Sconsiglierei oggi di fare commenti come se la partita fosse chiusa», sottolinea Rutelli. «Il punto, però, è che se l'Italia - che è un paese ad alta attività sismica - decidesse di dare il via libera ad un programma nucleare dovrebbe affrontare spese molto superiori per dare garanzie sulla sicurezza degli impianti». «Non ho un approccio ideologico al tema, so che le rinnovabili non sono sufficienti. Dobbiamo differenziare le fonti di approvvigionamento energetico e moltiplicare gli incentivi alle rinnovabili - prosegue il leader di ApI ai microfoni di Bruno Socillo - ma le esigenze di sicurezza per costruire da noi le centrali sono tali che ci chiediamo: quanto dovrebbe costare una eventuale ripresa del nucleare in Italia?». Quanto al referendum sul nucleare, Rutelli conclude: «Sicuramente ci sarà un impatto emotivo sulla partecipazione al voto».