Nucleare, «Il Governo fa marcia indietro»
In dl omnibus recepita emendamento ApI. Si supererebbe referendum
Il governo, in Aula al Senato, ha recepito un emendamento presentato da Francesco Rutelli e ha di fatto manifestato l'intenzione di fermare, con una modifica al decreto omnibus, il «piano nucleare», trasformando così la moratoria di un anno, annunciata dopo il disastro di Fukushima, in una cancellazione dei programmi per quello che riguarda la realizzazione di nuovi impianti.
L'esecutivo, con un emendamento presentato in Aula, ha proposto infatti l'abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari". Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, si legge nell'emendamento, "non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare".
«Il governo fa marcia indietro sul nucleare». Lo dice il leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli che si attribuisce il merito di aver presentato un emendamento per la soppressione del programma nucleare copiato dal governo.
«L'esecutivo - spiega Rutelli - ha deciso di presentare un subemendamento che è identico a quello già presentato dai senatori di ApI. Con la nostra proposta recepiamo il referendum abrogativo sul nucleare. Si mette fine così - conclude Rutelli - ad una illusione priva di presupposti economici e di garanzie di sicurezza, tanto più alla luce del disastro di Fukushima».
Secondo alcuni senatori, infine, l'emendamento avrebbe anche l'effetto di superare il referendum sul nucleare che incombe a giugno.
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