Le proposte per il nuovo anno
Vorrei iniziare il 2011 con una riflessione da condividere con i frequentatori di questa pagina (che ringrazio sinceramente). Se l'anno appena terminato ha dato completamente ragione all'analisi politica che è alla base della nascita di Alleanza per l'Italia, ora si tratta di affermare un progetto positivo, coinvolgente, profondamente innovatore. Riassumo: la maggioranza imperniata su Berlusconi ha fallito nel realizzare riforme e cambiamenti indispensabili per un paese che è fermo; fermo, a dispetto delle sue potenzialità; ma condannato a un declino, a un ridimensionamento che i mutamenti globali rendono più evidente: crescono i paesi emergenti e si accartoccia la ricca Europa; in seno all'Europa, l'Italia cresce meno di tutti, perde competitività, produttività, opportunità per le giovani generazioni. I due Poli esistenti sono causa e specchio di questa crisi: la destra è ridotta all'alleanza Berlusconi-Bossi; la sinistra non produce un'idea che sia una. Entrambe le coalizioni non sono in grado di imprimere la scossa necessaria al Paese, e dunque si tengono l'una con l'altra in una deprimente e inconcludente conflittualità. La scelta coraggiosa che abbiamo messo sotto le giovani, fragili insegne di ApI era semplice: creare una nuova offerta politica, visto che il PD non ce l'avrebbe fatta (confermato); che Fini avrebbe rotto con Berlusconi (confermato); che la Lega, da marginale-impresentabile, sarebbe diventata decisiva, sino ad essere la padrona del diritto di "staccare la spina" a Berlusconi (confermato).
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8) L'UNICA SPERANZA, PER IL NUOVO ANNO CHE INIZIA
7) RECIPROCITA' IN CAMPO RELIGIOSO, O IL DISASTRO
5) CHE FARE PER LE FAMIGLIE (INGUAIATE E NAUSEATE DALLA RETORICA)
4) FIAT, MPI (MICRO E PICCOLE IMPRESE) E IL DOVERE DI TAGLIARE LE TASSE SU LAVORO E AZIENDE3) EUROPA: RISCOPRIRE L'ENORME INTERESSE DELL'ITALIA