"Berlusconi più debole. Elezioni meno probabili"
Il premier Berlusconi voleva le elezioni, ma poi ci ha ripensato perché si è accorto che sarebbe uscito indebolito da una verifica elettorale. Questa l'opinione del leader Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli. «C'è la possibilità che si voti addirittura prima per le elezioni politiche che per le amministrative» dice Rutelli, anche se poi aggiunge: «Ma è meno probabile perché chi voleva le elezioni, Berlusconi, sa bene che uscirebbe indebolito e non rafforzato con voti e seggi in meno». Inoltre, sottolinea l'ex vicepremier, «avrebbe un alleato, la Lega, che sarebbe più condizionante di oggi e quindi ci ha ripensato». Rutelli è anche tornato sulla nascita di un terzo Polo: «Proponiamo di far nascere un nuovo Polo», perché non se ne può più di «un bipolarismo guerriero, distruttivo, inconcludente». Bisogna «dar vita ad alleanze non più dominate da forze estreme: giustizialismo a sinistra, la lega a destra».L'idea di Rutelli è di «costruire più Poli, perché l'aggregazione attorno a due non ha funzionato, ha spinto a dominare le ali estreme». Un dominio che ha impedito di governare il Paese, secondo il leader Api «non ce la fa la sinistra, e nemmeno la destra visto che il governo è in crisi nonostante l'enorme dotazione di partenza». In particolare, Rutelli spiega: «Stiamo dialogando con l'Udc, col movimento di Fini e tutti quelli che sentono la politica lontana perché non in grado di risolvere i problemi e, secondo il più recente sondaggio Ipsos, il 20/23% degli italiani dice sì ad un nuovo Polo».