«Bondi si dimetta perché non si è fatto rispettare da Tremonti»
Il ministro della Cultura Sandro Bondi dovrebbe dimettersi non tanto per il crollo della Domus dei Gladiatori a Pompei, ma perché «non ha saputo farsi rispettare dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, cosa sorprendente visto che è il coordinatore del primo partito italiano». E' l'opinione espressa dal leader dell'Api Francesco Rutelli, che nel governo Prodi è stato ministro della Cultura. «Il crollo dell'edificio di Pompei è drammatico e emblematico - ha denunciato Rutelli- ma non resterà isolato, perché i fondi sono stati talmente sforbiciati che è facile prevedere che di crolli e di danni potranno registrarsene molti di più. Bondi deve dimettersi non per il crollo di un edificio, ma perché si stanno creando le condizioni per molti nuovi crolli». E ancora, secondo il leader dell'Api, la responsabilità di quanto accaduto la settimana scorsa è «di Tremonti e di Bondi, che non è riuscito a battere la scarpa sul tavolo» per evitare tagli eccessivi al suo ministero. Rutelli, infine, nella sua veste di ex ministro della Cultura, riconosce al governo un'unica attenuante, «la mancanza nella gestione del patrimonio italiano di figure manageriali capaci, noi abbiamo grandi archeologi che non sono necessariamente bravi organizzatori e amministratori». Detto questo, chiosa il leader dell'Api, «è intollerabile che stia passando l'idea che la cultura e' un lusso, la cultura è un bene pubblico».