«La casa di Tremonti? Un caso politico grande come una casa»

Il politico, le persone al governo hanno il dovere dell'onestà personale. Anche se non sempre gli elettori dimostrano di premiare gli onesti rispetto ai disonesti che elargiscono favori illeciti. Della correttezza personale fa parte il poter dimostrare le fonti del proprio tenore di vita. Un politico deve essere "tracciabile": la casa dove vive, la barca (se c'è), l'automobile. È un principio di responsabilità pubblica, non diverso dal dovere di regolare i conflitti di interessi. Un politico riceve indennità importanti perché ha, o dovrebbe avere, responsabilità rilevanti: decide sull'allocazione delle risorse pubbliche, assegna lavori pubblici, concessioni, investimenti; può creare o distruggere lavoro, e così via.

Io detesto l'anti-politica: non è vero che "i politici sono tutti uguali"; è certo, al contrario, che la debolezza della politica fa emergere il potere di portatori di interessi senza trasparenza e senza responsabilità. So che oggi, in un momento di crisi economica grave, la classe politica deve essere la prima a ridimensionare i propri costi: da molto tempo stiamo facendo questa battaglia in Parlamento, e di nuovo, la prossima settimana, presenteremo i nostri emendamenti per tagliare subito del 30% il finanziamento ai partiti; e ci battiamo per ridurre il perimetro della spesa pubblica (anche riducendo di due terzi le Province, con risparmio di alcuni miliardi).Chi scrive questa nota ha avuto importanti responsabilità e ha assicurato onestà personale nell'intero corso della propria vita politica.Ora: perché la casa romana dove è vissuto in questi anni il super-Ministro Tremonti è un caso politico? Perché il politico più potente d'Italia - dopo Berlusconi - non può non sapere che la casa dove vive se la deve pagare. O, nel caso qualcuno glie la paghi, egli deve essere certo che la fonte del pagamento sia trasparente. Vedremo come si concluderanno le inchieste sul deputato (ex-finanziere) Milanese, suo potentissimo braccio destro. Ma il caso politico c'è, eccome. Grande come una casa.