Cinecittà: «Serve un'agenzia del Cinema»
«Proponiamo di sfruttare questo momento di crisi come leva per anticipare la riforma del cinema di cui si parla da anni. Chiediamo che entro tre mesi il governo prepari il decreto per la creazione di un Centro Nazionale di Cinematografia sul modello francese, un'agenzia per il cinema su cui si concentrino le risorse. E per trovare le risorse che si usi un prelievo su tutta la filiera che utilizza il cinema, dalle sale alla telefonia mobile, tv e internet, un prelievo dell'1.5%». Lo ha detto Francesco Rutelli nell'incontro Salviamo il cinema e Cinecittà organizzato dalla lista ApI" - Alleanza per l'Italia, in corso al X Municipio a Roma.
Quello del prelievo su tutta la filiera «è la via alternativa di finanziamento più giusta», ha ribadito l'ex ministro dei beni culturali, che ha ricordato quanto sia drammatica la situazione considerando che «oggi il bilancio della cultura complessivo è sceso allo 0,17% del bilancio dello Stato».
Per Cinecittà Luce, ha detto Rutelli, la cosa più grave è l'incertezza sul futuro: «nel 2010 ha avuto 17 milioni e mezzo, nel 2011, 7 milioni, in una situazione cosi che si fa, si possono solo portare i libri in tribunale». All'incontro era presente anche Luciano Sovena amministratore di Cinecittà Luce, che ha sottolineato soprattutto la necessità di interventi urgenti «per l'archivio di Cinecittà luce e per la Mostra di Venezia».
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