Nucleare, «In Italia è capitolo chiuso»
«Il nucleare in Italia è un capitolo chiuso». Non ha dubbi il presidente dell'ApI Francesco Rutelli, secondo cui «il referendum di domenica confermerà che la stragrande maggioranza degli italiani vuole chiudere il capitolo» dell'energia dell'atomo, «che è antieconomico, non ha risolto i problemi di sicurezza e gestione delle scorie», chiosa.
«Il nucleare non è il futuro ma il passato - sostiene Rutelli intervenendo a un incontro sul tema in corso alla sala Mappamondo di Montecitorio - la priorità ora è fissare la conferenza nazionale per l'energia per puntare e tracciare una strada nuova».
«Tutto sommato Fukushima può anche aiutare - riflette il leader dell'ApI, che è anche presidente del Centro per un futuro sostenibile" - perché il fatto che i tedeschi abbiano chiuso la porta al nucleare prospetta altri 15-20 anni di stop, come è già accaduto per Cernobyl. Questo ci indurrà a spingere su fonti rinnovabili e su un nuovo mix energetico».
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