Nucleare: «Fermarsi, costi sicurezza insostenibili»
«La stagione nucleare in Italia prima di ricominciare è gia finita. È bene fermarsi e riparlarne tra qualche anno mandando avanti intanto le attività di ricerca». Così il leader dell'Api, Francesco Rutelli, nel corso dell'assemblea nazionale di Alleanza ecologica. Rutelli ha spiegato che è bene adesso fermarsi per garantire la sicurezza degli impianti dopo «il disastro in Giappone, è evidente a tutti che i costi sarebbero insostenibili. Chi potrà più spendere i soldi per adeguare la sicurezza nelle centrali ai nuovi standard che saranno stabiliti dopo Fukushima?», domanda. E aggiunge che per quanto riguarda l'Italia c'è da rilevare che «a distanza di 30 anni non siamo ancora riusciti a fare lo smaltimento delle scorie». Davanti alla platea del Movimento ecologico, il leader dell'Api ha parlato più in generale delle politiche ambientaliste: «Non è sostenibile un ambientalismo negativo, che cioè sottolinea solo gli aspetti più negativi, ma è necessario un ambientalismo propositivo. Bisogna far prevalere il sì a una sostenibilità delle politiche economiche e sociali, riorganizzare in Italia una politica in cui i temi ambientali siano un fattore strutturante delle scelte di governo, perchè è ridicolo che il nostro Paese spenda molto di più per riparare i disastri, che per programmare interventi di manutenzione e messa in sicurezza».
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