Lampedusa: Rutelli, piangere e dimenticare?
Il disastro umanitario di Lampedusa esige subito di chinare il capo di fronte a tanta sofferenza e alla intollerabile perdita di vite umane (già prostrate dalla condizione di rifugiati dal Corno d'Africa)". Lo dichiara Francesco Rutelli dalla sua pagina facebook. "I cristiani ascoltano la voce e il richiamo morale del Papa. - continua Rutelli - I responsabili pubblici non possono però chiudere gli occhi di fronte alla radice del male: i criminali trafficanti di persone, una vera e propria mafia transnazionale che conta corpi umani - viventi, o annegati - per il proprio lurido profitto. "La mia Relazione COPASIR al Parlamento "Sulla tratta di esseri umani" (già nel 2009) ha indicato in 110 pagine la natura del problema, le sue implicazioni, un ventaglio di soluzioni in Italia, con l'impegno europeo e nella collaborazione internazionale. Resta attualissima. Le sue conclusioni possono essere applicate, giorno per giorno, in un'incessante battaglia per la dignità umana, la sicurezza internazionale ed interna, contro il crimine organizzato e per l'integrazione. Occorre che la nostra comunità si ribelli a dover piangere ogni mese e dimenticare dopo poche ore, conclude Rutelli.
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