FRANCESCO RUTELLI

Wikileaks: «Rutelli, Berlusconi subito al Copasir»

«Ho mantenuto un comportamento di assoluto rigore sulle vicende delicate riguardanti il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel rispetto della mia posizione istituzionale di garanzia come Presidente del Copasir, per non trascinare questo organismo nello scontro partitico e nella rissa quotidiana. Due fatti avvenuti oggi impongono una presa di posizione altrettanto rigida: la dichiarazione del Premier, secondo cui qualcuno paga delle ragazze per mentire sul suo conto; la dichiarazione dell'on. Cicchitto, secondo cui "non si vede cosa c'entra in questa vicenda il Copasir".
Ed è necessario da parte mia mettere in chiaro 3 punti.
1.   Se il premier afferma che vi sono persone che attentano alla sua sicurezza ed integrità attraverso la corruzione di ragazze che mentiscono sul suo conto, la magistratura deve accertare immediatamente la fondatezza di queste dichiarazioni; ed i Servizi di informazione debbono agire per verificare se vi sia un complotto a danno del Capo del Governo. Occorre infatti verificare se i Servizi siano posti nelle condizioni di prevenire adeguatamente questo tipo di minacce.2.   Il Premier deve venire davanti al Copasir, anche prescindendo dalle ultime vicende, perché lo impone la legge 124/2007, che attribuisce a lui "in via esclusiva l'alta direzione e la responsabilità generale della politica dell'informazione per la sicurezza", nonché le nomine dei vertici dei Servizi e la gestione del Segreto di Stato. Ho chiesto per tre volte con lettere ufficiali un'audizione del Premier nella mia qualità di Presidente del Copasir (il 10 ottobre 2008, il 12 gennaio 2009, il 25 marzo 2009) ; ho sollecitato in seduta al sottosegretario Letta tale audizione in due ulteriori occasioni, da ultimo il 1 luglio 2009; il Presidente D'Alema ha fatto altrettanto lo scorso 10 novembre.

3.   Le ultime vicende sono rilevanti proprio per la funzionalità dei rapporti tra il sistema dei Servizi, di cui il Premier è il vertice, in base alla legge, e il nostro primo alleato, gli Stati Uniti d'America. Il rapporto tra i nostri Servizi e quelli americani, infatti, trova uno snodo fondamentale nell'Ambasciata USA in Italia, e occorre capire, nella sede riservata del Comitato, quale incidenza abbiano questi ultimi sviluppi rispetto alla funzionalità della collaborazione tra le due sponde dell'Atlantico».

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