Beni culturali, Premio per recupero opere d'arte
«L'Italia è stata saccheggiata per decenni e sono state portate in alcuni dei musei più importanti del mondo centinaia e migliaia di opere e capolavori italiani. Solo quelli che siamo riusciti a riportare in due anni avevano un valore assicurativo di 500 milioni di euro". Ad affermarlo ad Amelia, in provincia di Terni, l'ex ministro dei Beni e delle Attività culturali, Francesco Rutelli, che ha partecipato al primo convegno internazionale sui furti e recuperi del patrimonio artistico, promosso dall'Associazione per la ricerca sui crimini contro l'arte.
All'ex ministro è stato consegnato oggi il Premio per la sicurezza e la protezione dell'arte per il lavoro da lui svolto in veste di ministro per il recupero del patrimonio culturale e, in particolare, per il rimpatrio di capolavori da grandi musei internazionali come il Getty di Los Angeles, il Metropolitan di New York o il Fine Arts di Boston.
Francesco Rutelli in relazione al lavoro svolto per il recupero di capolavori e opere italiane ha parlato di «incredibile risultato». «Penso che questa azione debba continuare - ha detto Rutelli - dal punto di vista culturale, scientifico, per combattere le mafie e il crimine che sfrutta la rapina archeologica e impoverisce la cultura e il territorio italiano, i nostri musei e anche il nostro orgoglio nazionale».
«Ci sono ancora tante cose importanti che possono e devono essere fatte per impedire alle forze criminali di rapinare il territorio», ha concluso Rutelli. L'ex ministro ha voluto, inoltre, rivolgere i suoi complimenti al nuovo direttore artistico del Festival dei due mondi" di Spoleto, Giorgio Ferrara, per il successo ottenuto dalla manifestazione. Un evento che, secondo Rutelli, «sta riportando grande attenzione e pubblico, ciò che serve al turismo e all'economia locale».