Manovra, «Parlamentari romani insieme per bene città». Alemanno: «D'accordo»
Riunire i deputati di tutti i partiti che sono stati eletti a Roma e chiedere loro di impegnarsi a non votare più manovre contro la Capitale: «Il sindaco deve cercare di creare un'alleanza per la difesa di questa città». A lanciare la proposta il leader dell'ApI e consigliere comunale capitolino, Francesco Rutelli, intervenendo oggi in aula Giulio Cesare alla seduta di assemblea dedicata agli effetti della manovra su Roma Capitale. «Accetto l'invito di Rutelli», così il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha risposto positivamente alla proposta del leader dell'Api.
Per Rutelli non c'è altra soluzione anche perché «non si risolve la questione con una manifestazione alla rupe Tarpea o inventandosi un'altra polemica anche perché il sindaco tra gli indignati non ce lo vedo proprio». D'altronde, «gli eletti capitolini di centro destra, centro sinistra e del terzo polo tutti insieme rappresentano un numero tale da bloccare qualsiasi manovra e tale da evitare che si approvi una manovra che lede gli interessi della Capitale. Questa può essere l' unica alleanza politica. Serve dunque un patto politico nazionale per il bene di questa città».
«Che il sindaco faccia firmare a tutti i parlamentari un impegno preciso -ha proseguito Rutelli- affinché non possano più votare manovre che colpiscano ingiustamente Roma, la sua economia, il lavoro, le sue prospettive». Secondo Rutelli «invece di mangiare la pajata con Bossi, di andare a fare volantinaggio e pubbliche sceneggiate che si impegni su questa nuova alleanza. Del resto -ha proseguito Rutelli- con Berlusconi l'alleanza non è andata, con Maroni alla Lega non è andata e tanto meno con la Polverini».
Ed a proposito della candidatura di Roma Capitale per le prossime Olimpiadi del 2020 Rutelli ha precisato: «Il sindaco Alemanno si faccia dire dal governo se effettivamente ha intenzione di garantire la candidatura mettendo i propri soldi. Le Olimpiadi potrebbero essere un'opportunità importante per la città. Potrebbero portare a Roma miglioramenti, la realizzazione di opere pubbliche e soprattutto - ha concluso Rutelli - una ripresa di credibilità internazionale».