RUTELLI LANCIA UNA SCUOLA DI SERVIZIO CIVICO – LA REPUBBLICA 28/11
Si chiamerà, senza troppi giri di parole, Scuola di servizio civico. E promette di formare i profili giusti per rilanciare Roma. Così, puntando su
un’accademia capace di dare una risposta «al declino economico e sociale
della capitale», Francesco Rutelli torna ad affacciarsi verso il Campidoglio. Nessuna candidatura, anche se le richieste non mancano. Nei progetti dell’ex sindaco e ministro, nato tra i radicali e transitato per il Pd, adesso c’è la formazione. «Non sarà una Frattocchie bis», spiega Rutelli. Perché la nuova creatura (online su www.scuolaserviziocivico.it) non avrà poi molto a che fare con il vecchio Istituto di studi comunisti al chilometro 22 di via Appia.
Il modello proposto dall’ex primo cittadino è «bipartisan, aperto a laureati e non di tutte le età. Un luogo di sperimentazione e di impegno per la città, contro le lagne e l’indifferenza ». Unico requisito: non essersi mai macchiato di episodi di intolleranza, di «hate speech».
«A Parigi — riprende Rutelli — il governo finanzia il nuovo anello ferroviario Grand Paris con 40 miliardi. Mentre oggi Roma è in oggettiva difficoltà. Ma non possiamo limitarci a dire che fa tutto schifo. Questa città mi sta a cuore». L’obiettivo è partire con le lezioni per il marzo 2020. Una scadenza entro cui la scuola dovrà dotarsi di una sede: «In periferia? perché no. L’importante è formare nuovi amministratori. Ogni sindaco di Roma ha bisogno di 100 profili quando entra in Comune». Giovani (e non solo) da formare per un anno con lezioni di economisti, urbanisti, storici ed esperti di pubblica amministrazione. I contatti con gli atenei pubblici e privati sono già partiti. E nel mirino c’è anche Google.