Spending review, Rivedere numero e funzioni Regioni
Dallo scandalo sull'uso dei fondi consiliari nel Lazio emerge una piu' grande questione di sistema: la devoluzione verso il basso avviata in Italia con l'attuazione delle norme costituzionali sulle Regioni all'inizio degli anni Settanta e proseguita con la legge sul titolo V della Carta, modifica datata 2001, è una tendenza che va invertita. Le Regioni si occupano molto di uscite e poco di entrate, la spesa da loro causata si è gonfiata in modo dirompente. Il governo, prima della pausa estiva, ha accolto un ordine del giorno di ApI e si è impegnato, entro sessanta giorni, a valutare la fattibilità dell'accorpamento delle Regioni attraverso uno studio affidato a Enrico Bondi. E' giunto il momento di ripensare tutto lo schema costituzionale e istituzionale del nostro paese". Il premier Mario Monti ha l'occasione per dire una parola chiara su un'altra seria e grande riforma. Accorpare le Province non basta, le dimensioni e le funzioni delle Regioni vanno ripensate. Per esempio è criminale che le Regioni abbiano la competenza esclusiva in materia di turismo, settore che rappresenta la prima industria del paese.
Insomma, occorre sottoporre a review non solo la spesa. E recepire un'inversione di tendenza che si manifesta a livello europeo, dove tutti i paesi in crisi - in primis Grecia e Spagna - identificano una componente determinante delle loro difficoltà in una corposa spesa regionale. Se con il fiscal compact si completa un processo di devoluzione verso l'alto, il movimento opposto, in Italia, va stoppato. E le Regioni vanno ridisegnate: nel Settentrione, per esempio, Rutelli immagina una regione del Nord-Est e una regione del Nord-Ovest oltre alla Lombardia (che per le sue caratteristiche geografiche e demografiche non può che conservare un'identità separata). In proposito, l'ex ministro rimanda a uno studio della Fondazione Agnelli che già alcuni anni fa proponeva di ridurre a 10 il numero delle Regioni. Il caso di Franco Fiorito nel Lazio non è che un "epifenomeno", la questione politica da affrontare è di spessore politico ben maggiore. In Lazio noi abbiamo svolto un'opposizione costruttiva, ma ormai da costruire c'è ben poco.