Europee 2014: PDE, proposta pro-europea forte sarà base delle alleanze
Piena riuscita del II Forum del Rinnovamento Europeo, presieduto da Francesco Rutelli e Francois Bayrou, co-presidenti del Partito Democratico Europeo, in corso nell'Aula dei Gruppi Parlamentari di Montecitorio: aperta dal saluto dell'Assessore Guido Improta del Comune di Roma ("il PDE ci stimola a vede nelle città europee il motore per tornare alla crescita dell'economia), con la relazione introduttiva svolta da Giuliano Amato ("l'Europa vive la più grave crisi economica dagli anni'30, e probabilmente peggiore: non dimentichiamo che la crisi fu risolta, se così possiamo dire, entrando nella seconda guerra mondiale." "I vincoli di Maastricht, senza impulso reale alla crescita, con la sola austerita', pongono i paesi uno contro l'altro e portano a strangolare l'Europa"). Marta Dassu', viceMinistro degli Esteri, ha presentato la roadmap per il Governo in vista del Semestre di Presidenza italiana dell'Unione. Con un forte intervento, "da europeista convinto", il Predidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera, ha indicato le drammatiche statistiche economiche, produttive e sociali che fanno oggi dell'Unione "un Continente declinante", che scoraggia gli investimenti delle imprese. Presenti anche Alfio Marchini e Beppe Fioroni.
Francesco Rutelli ha messo a raffronto la piazza "orgogliosamente anti-europea di Genova" con quella che sempre ieri, con coraggio, si e' battuta a Kiev a favore della speranza europea. Su questo hanno parlato il Ministro della Georgia Alex Petriashvili e l'ex-Commissario Ceco Pavel Telicka. Commovente l'appello della scrittrice Edith Bruck, reduce dai campi di concentramento nazisti: "non dimentichiamo la Storia. Vedo rinascere l'intolleranza, l'odio verso il diverso: oggi sappiamo tutto; ciascuno deve fare qualcosa!"
Dopo di lei, una speranza positiva sui nostri giovani da Francesco Cappe', promotore di GarageErasmus, che ha intervistato il funzionario inglese che inventò l'Erasmus. E dall'ex-Ministro Francesco Profumo, che ha illustrato non solo le difficoltà della Strategia di Lisbona, "per fare dell'Europa la regione più competitiva ed attrattiva del mondo", ma anche le prospettive aperte degli investimenti per la ricerca. Due parentesi molto importanti: Aldo Morrone, che ha assicurato le cure sanitarie a migliaia di migranti ("Le onde di Lampedusa sull'Europa") e Liutpold Christoph Frommel, sulla crisi contemporanea della cultura europea, troppo assoggettata ai comandamenti dell'economia. Il Ministro Enrico Giovannini ha proposto di ripensare il welfare europeo, ripensando radicalmente il modo di considerare la ricchezza, "una vita migliore, più che la fissazione del PIL". Infine, Franco Frattini, già Commissario Europeo, ha disegnato la prospettiva della politica estera europea "dentro la cornice irrinunciabile del rapporto transatlantico".
A conclusione,Francesco Rutelli e Francois Bayrou hanno annunciato il Manifesto politico del PDE per una rifondazione europea, che deciderà sulle alleanze per il nuovo Parlamento europeo strettamente "in base ad un programma che metta all'angolo tristi tecnocrati e populisti imbroglioni".