UE: Rutelli a forum PDE Parigi, insieme rinnoviamo l'Europa
UE: RUTELLI A FORUM PDE PARIGI, INSIEME RINNOVIAMO L'EUROPA'COSTRUIAMO ALTERNATIVA DAVANTI A RISCHIO POPULISTA' (ANSA) - PARIGI, 23 GIU - Costruire un'alternativa democratica e pro-europea davanti al rischio di derive populiste ed euroscettiche nel voto Ue del 2014: questo l'obiettivo del Partito Democratico europeo (PDE), secondo quanto spiegato a Parigi da Francesco Rutelli, al termine del Primo Forum per il rinnovamento europeo, organizzato dal leader centrista francese, Francois Bayrou. All'incontro, che si e' tenuto in un grande albergo della rive gauche parigina, hanno partecipato, tra gli altri, anche l'ex premier belga e presidente dell'Alde, Guy Verhofstadt - che e' tornato ad insistere sulla necessita' di un'Europa federale - il commissario europeo al Mercato Interno Michel Barnier, e lo storico franco-polacco Krzysztof Pomian.Con il PDE, presente in una quindicina di Paesi Ue, ''vogliamo contribuire a alla formazione di un'aggregazione pro-europea'', che sia in grado di fronteggiare l'avanzata di ''forze anti-europee, populiste, scettiche'', ha affermato Rutelli, che insieme a Bayrou e' co-fondatore del PDE. ''Si tratta di una bellissima sfida. Sara' difficile ma sono fiducioso'', ha aggiunto l'ex sindaco di Roma, secondo cui oggi ''nessuno tra gli europei vuole chiamarsi fuori dall'Europa. Piuttosto vogliono criticarla per i suoi insuccessi, perche' e' lontana, perche' viene vissuta come un'elite. La vera battaglia - ha avvertito - e' tentare di ascoltare queste critiche e riportarle dentro una rinnovata prospettiva europea: per far questo ci vuole rinnovamento''. Rutelli ha quindi riferito che il secondo Forum sul rinnovamento Ue si terra' in Italia, probabilmente a dicembre. A Parigi, il leader dell'Alleanza per l'Italia (Api) ha poi osservato che oggi ''l'Europa e al bivio tra elitismo e populismo: vanno scartate entrambe le strade. Non e' pensabile che il populismo sia la risposta all'Europa tecnocratica, ci vuole un'Europa democratica''. Il ragionamento che Rutelli ha esposto davanti alla folta platea di circa 500 persone, si basa sostanzialmente su tre punti fondamentali: ''Serve un'Europa forte, con delle ambizioni e che sappia suscitare delle emozioni e dire qual e' il suo posto nel mondo; serve un'Europa democratica, ne' elitista ne' tecnocratica, con un processo di partecipazione reale, e serve un'Europa che dia delle risposte, contribuendo a crescita e occupazione''. In sintesi,ha ribadito, ''ci vuole un'Europa politicamente ambiziosa, democraticamente piu' credibile e allo stesso tempo economicamente piu' dinamica. O diamo delle risposte a chi e' disperato, pensiamo ai disoccupati, oppure ci sara' un cortocircuito che fara' vincere i populisti e gli anti-europei''. A Parigi, Rutelli ha anche difeso l'idea di escludere la cultura dai negoziati per un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti (la cosiddetta 'eccezione culturale') e ha espresso l'auspicio che l'Alta Rappresentante Ue per la politica Estera, Catherine Ashton ''possa partire in Siria, alla guida di caschi blu europei'' per contribuire a fermare la ''terrificante distruzione'' del patrimonio culturale. Da parte sua, Bayrou, ha insistito sulla necessita' di un cambio di passo al livello Ue, con la necessita' di un'Europa ''piu' politica''. (ANSA).