FRANCESCO RUTELLI

PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE DI API-GIOVANI

Rutelli: «Primo passo per formare una nuova classe dirigente che cambi l'Italia»

Si è conclusa all'Auditorium delle Fornaci di Roma la prima Assemblea Nazionale dei Giovani di Alleanza per l'Italia. Oltre ai 200 delegati provenienti da tutte le regioni italiane si sono accreditati circa 500 giovani under 30.

I Giovani di Alleanza per l'Italia hanno individuato Laura Venneri nella veste di Coordinatore Nazionale, Marco Cappa nel ruolo di Portavoce Nazionale e Gabriele Beghini come Responsabile Organizzativo. E' stato inoltre presentato un Esecutivo nazionale tematico con rappresentanti da tutte le regioni italiane. La prima riunione si è svolta alla fine dei lavori per tracciare le linee guida del movimento.

Molto apprezzato e partecipato dai ragazzi l'intervento in mattinata di Francesco Rutelli che, accompagnato da una slide di foto e video, si è raccontato passando in rassegna i momenti più importanti del suo percorso politico con accenti e riflessioni personali inedite. Nella giornata precedente era stato Bruno Tabacci a concludere i lavori con un richiamo forte ai valori sturziani.

Tra gli interventi che hanno arricchito il dibattito nelle due giornate di lavori: Giacomo D'Arrigo, Coordinatore Nazionale Anci Giovane; Gianluca Melillo, VicePresidente Vicario del Forum Nazionale dei Giovani che ha salutato l'ingresso ufficiale dei Giovani di Api nel Forum; Justina Vitkauskaite, Segretario Generale dei Giovani Democratici Europei che ha accolto l'adesione del movimento alla giovanile democratica europea.

Nell'incontro con il leader nazionale di ApI, Francesco Rutelli,  A tu per tu con i giovani" il presidente s'è raccontato attraverso i momenti più importanti della sua carriera politica. «La promessa che abbiamo fatto quando è nata Alleanza per l'Italia inizia ora a realizzarsi - afferma il leader di ApI, -. Il lancio di ApI-giovani è il primo passo di quella formazione di una nuova classe dirigente che è il nostro compito primario: per restituire fiducia ai giovani di oggi nella possibilità concreta di determinare il loro futuro. Non di subire il declino italiano e lamentarsene. Non di essere distanti dalla politica e disprezzarla. Ma di pensare, agire, organizzarsi, contare. E contribuire in modo decisivo a un cambiamento capace di far ripartire l'Italia»."
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