Lobby, ApI presenta ddl al Senato per garantire trasparenza»
«P4 vicenda inquietante, servono regole sulle lobby»
«L'economia, la crisi del lavoro e i conti pubblici sono drammatici. Il governo è diviso e dal punto di vista della trasparenza queste inchieste aprono squarci inquietanti sui rapporti tra politica ed economia. E chi ne esce peggio sono i politici che sembrano aggrapparsi alle mediazioni esterne più che guidare il processo decisionale». Lo dice il leader dell'Api Francesco Rutelli riferendosi all'inchiesta sulla cosiddetta P4 in una conferenza stampa al Senato di presentazione di un ddl sulle lobby. «È anche alla luce di queste vicenda - spiega Rutelli - il motivo del nostro disegno di legge per regolamentare la trasparenza delle lobby e l'influenza dell'economia e dei poteri esterni sulla politica». Il provvedimento anti-P4 ruota intorno al concetto della trasparenza che, sostiene Rutelli, «manca nelle relazioni tra potere e gruppi finanziari» rendendo «difficile distinguere tra lobbing e attività illecite».Il ddl, in sintesi, definisce e delimita l'attività lobbistica, introducendo un Registro pubblico presso il Cnel cui devono iscriversi coloro che svolgono questa attività chiarendo quali interessi rappresentano. Si fissano gli obblighi in tema di comunicazioni (relazione attività, risorse economiche e umane impiegate, rispetto codice deontologico), e vengono introdotte sanzioni per coloro che svolgono questa attività senza essere iscritti al Registro che vanno da 2.500 a 200 mila euro.