Il mio documento approvato all'unanimità dal Consiglio Nazionale di ApI
Nessuna delle coalizioni esistenti dispone delle capacità progettuali ne' delle proposte adeguate incampo economico e sociale per affrontare la profondità e la vastità della crisi; nessuna dispone deiconsensi popolari sufficienti, ne' della capacità di ampliarli - anziché vederli ridotti - una volta algoverno; comunque, nessuna dispone della maggioranza parlamentare, ne' della capacità diformarne una che sia all'altezza, che sia coerente e che non sia estemporanea e, dunque, di brevedurata. La gravità delle divisioni strategiche, politiche, di correnti organizzate, personali, in seno allesinistre ha ormai raggiunto - se non superato - le criticità proprie dell'azione e della gestioneassolutamente unipersonali che hanno guidato la destra, peraltro già insediata al potere per circadieci anni con risultati veramente scadenti. L'ingresso sulla scena del movimento populista delcomico Beppe Grillo ha consentito - in positivo - l'accesso di alcune centinaia di nuovi eletti inParlamento, nelle regioni, nei Comuni. Ma le modalità disastrosamente anti-democratiche diselezione, gestione e organizzazione politica di questa esperienza si stanno traducendo in unaoccasione perduta, perché senza sbocchi di maturità, costruttivita', responsabilità. Il purinteressante tentativo politico di Mario Monti, infine, e' velocemente regredito nella direzione di unassemblaggio di esperienze prive di coesione, oltre che di leadership.