Mozione di Rutelli sull'Ambiente
Rutelli, Bruno, Pistorio, Levi-Montalcini, Astore, Gustavino, Russo, Burgaretta Aparo, Oliva, Villari.
Il Senato,
considerato che:
la lotta ai cambiamenti climatici, la sicurezza energetica e l'uso efficiente delle risorse naturali sono temi interconnessi e costituiscono sfide cruciali da affrontare insieme nella prospettiva strategica di garantire la sostenibilità ambientale globale. L'accelerazione verso modelli di crescita verde contribuirà alla ripresa dalla crisi economica e finanziaria. Dobbiamo cogliere tale opportunità per trarre beneficio dalle sinergie tra le azioni per combattere i cambiamenti climatici e le iniziative per la ripresa economica, incoraggiando la crescita e lo sviluppo sostenibile a livello mondiale;
l'analisi scientifica dimostra in modo chiaro che le emissioni di origine umana di gas a effetto serra - prodotte principalmente dal'utilizzo dei combustibili fossili - stanno provocando cambiamenti climatici pericolosi, mettendo a rischio non solo l'ambiente e i servizi forniti dalla natura ma anche le basi stesse della nostra prosperità presente e futura. I costi che derivano dall'inazione sono nettamente superiori a quelli che derivano da una transizione verso modelli a basse emissioni di carbonio. Allo stesso tempo, la disponibilità di energia stabile e sicura è indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico; è essenziale assicurare la sicurezza energetica e l'accesso all'energia nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nei più vulnerabili;
il lavoro svolto dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), in particolare con il IV rapporto di valutazione, costituisce la valutazione più completa prodotta dalla comunità scientifica;
l'accesso ai servizi energetici moderni è essenziale per lo sviluppo umano e sociale e per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio. L'accesso all'energia e la sua disponibilità sono intimamente legati al miglioramento delle condizioni di vita, sia nelle zone rurali che in quelle urbane del pianeta, vista la sua importanza nel fornire acqua pulita, servizi igienici e sanitari efficaci, migliori sistemi educativi e altri servizi essenziali. Inoltre, la disponibilità di energia è cruciale per le attività produttive, per la creazione di posti di lavoro e di reddito;
preso atto che:
l'opinione scientifica ampiamente condivisa ribadisce che l'aumento medio della temperatura globale al di sopra dei livelli preindustriali non dovrebbe superare i 2ºC;
l'utilizzo di meccanismi di mercato, inclusi quelli previsti dal Protocollo di Kyoto, crea opportunità per ridurre le emissioni con costi minori, facilitando allo stesso tempo la diffusione delle tecnologie, l'avvio di modelli di sviluppo a basse emissioni ed il coinvolgimento delle economie emergenti e dei Paesi in via di sviluppo;
occorre aumentare gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nell'innovazione tecnologica e adattare, dove opportuno, il contesto regolatorio e istituzionale, al fine di aumentare la diversificazione energetica e migliorare l'efficienza energetica come strumento più economico per ridurre le emissioni e sostenere una «ripresa verde»;
nonostante l'adozione di strategie efficaci di diversificazione, i combustibili fossili continueranno a rappresentare una componente essenziale del mix energetico in molti Paesi, almeno a medio termine. Lo sviluppo e l'avvio operativo di tecnologie innovative come la cattura ed il sequestro della CO2 (Carbon Capture and Storage - CCS) contribuirebbe pertanto in modo sostanziale a ridurre le emissioni;
valutato che:
è necessaria un'azione immediata e risoluta da parte di tutti i Paesi per definire e attuare politiche economiche, ambientali ed energetiche innovative, partendo dalle tecnologie, sia esistenti che di nuova creazione;
lo sviluppo e la diffusione di tecnologie su scala globale per affrontare tali sfide e accelerare la ripresa economica è fondamentale per avviare una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, incoraggiando la realizzazione di mercati efficienti, contesti competitivi e politiche pubbliche coerenti, per promuovere gli investimenti nel settore dell'efficienza energetica, delle tecnologie pulite e delle energie rinnovabili, che creeranno anche opportunità per le imprese;
l'eliminazione o la riduzione di barriere tariffarie e non tariffarie al commercio di beni e servizi ambientali è essenziale per promuovere la diffusione di tecnologie più pulite e a basse emissioni e dei servizi associati;
la promozione di investimenti in infrastrutture energetiche, nell'efficienza energetica, nella diversificazione del mix energetico e nell'innovazione tecnologica è fondamentale per assicurare la disponibilità di energia sicura, pulita ed economica per rispondere alla domanda limitando, allo stesso tempo, le emissioni di anidride carbonica, impegna il Governo:
ad assumere misure concrete per accelerare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, che sia fondata su una crescita sostenibile e rifletta la necessità di diminuire la dipendenza dalle fonti tradizionali di energia;
ad utilizzare al meglio le misure di stimolo economico e fiscale per la realizzazione di una nuova economia più pulita che creerà nuovi posti di lavoro e porterà ad una ripresa sostenibile;
ad esplorare ulteriormente, a livello internazionale, il potenziale dei sistemi di scambio di diritti di emissione di carbonio, con la prospettiva di sviluppare mercati del carbonio trasparenti che possano espandersi per coinvolgere i Paesi emergenti ed in via di sviluppo, anche su base settoriale;
a coinvolgere più attivamente il settore privato, al fine di valorizzare il suo contributo nel quadro internazionale e migliorare lo scambio di informazioni ed i partenariati tra Governi ed imprese;
a promuovere, in seno all'Agenzia internazionale per l'energia (AIE), una precisa proposta per una piattaforma tecnologica internazionale per le energie a basse emissioni di carbonio;
a cooperare con i Paesi in via di sviluppo per migliorare le capacità tecniche e umane per promuovere la messa in opera, la diffusione, la dimostrazione ed il trasferimento di tecnologie verdi ed ambientali;
ad aumentare gli investimenti nella ricerca fondamentale ed applicata e nello sviluppo delle tecnologie pulite;
a garantire i finanziamenti necessari all'adattamento attraverso meccanismi bilaterali e multilaterali;
a definire ed attuare politiche efficaci per migliorare l'efficienza energetica in tutti i principali settori della nostra economia e a promuovere attivamente tra i consumatori l'uso razionale dell'energia e l'efficienza energetica;
a promuovere la ricerca e lo sviluppo delle «reti intelligenti» (smart grids) e gli investimenti in questo settore, come strumento per accelerare l'integrazione efficiente e sicura delle fonti di energia rinnovabile e della generazione distribuita nel sistema elettrico e per migliorare l'efficienza energetica;
a sostenere i lavori attualmente in corso per lo sviluppo del Sistema di sistemi per l'osservazione della Terra (Global Earth Observation System of Systems - GEOSS);
a sostenere iniziative regionali con l'obiettivo di promuovere l'energia rinnovabile e le tecnologie a basse emissioni di carbonio, come il Mediterranean Solar Plan;
a favorire la trasparenza dei mercati del legname e del commercio di legno legale e prodotto in modo sostenibile, a rafforzare la cooperazione internazionale e la condivisione di informazioni sulla gestione sostenibile delle foreste, compreso l'uso delle risorse forestali, la prevenzione e la gestione degli incendi e il monitoraggio delle malattie;
a rafforzare l'impegno nel raggiungere il Target 2010 sulla biodiversità per ridurre significativamente la perdita di biodiversità a livello globale, regionale e nazionale;
ad invitare l'IPEEC (Partnership internazionale per la cooperazione sull'efficienza energetica) ad incorporare il Network sugli edifici sostenibili (Sustainable Buildings Network), sviluppato con successo nell'ambito del pilastro energia del processo di dialogo di Heiligendamm per sfruttare il potenziale dell'efficienza energetica negli edifici residenziali, commerciali ed industriali, con l'obiettivo della presentazione dei risultati al vertice G8 in Francia nel 2011;
a promuovere la collaborazione internazionale a tutti i livelli con i Paesi che sviluppano programmi per l'energia nucleare, compresi quelli relativi all'analisi costi-benefici, alla ricerca, allo sviluppo di infrastrutture e di risorse umane, alla costruzione degli impianti e alla loro fase operativa, allo smantellamento e alla gestione delle scorie, al fine di assicurare i più alti standard di sicurezza tecnicamente disponibili e accelerare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative;
ad accelerare la definizione di politiche, contesti regolatori e piani di incentivi focalizzati sullo sviluppo e sulla diffusione della tecnologia CCS (Carbon Capture and Storage).