Si e' concluso oggi il Consiglio del Partito Democratico Europeo riunito a Bruxelles e co-presieduto da Francesco Rutelli e Francois Bayrou.
Al termine di cinque ore di riunione plenaria nella sede del Parlamento Europeo e dopo la riunione della Presidenza, sono state prese con voto unanime le decisioni sulla linea politica del PDE, è stato approvato il bilancio, sono stati presentati e discussi i rapporti di sette gruppi di lavoro. E' stata decisa la presentazione del Manifesto del PDE per le Elezioni Europee 2014: sarà approvato nella prossima riunione del Consiglio, fissato per il 25 e 26 ottobre a Parigi. Tutte presenti le delegazioni dei partiti membri del PDE: Italia, Francia, Spagna, Cipro, Slovacchia, Polonia, Belgio, Repubblica Ceca, Irlanda, Romania. Presente anche la delegazione di Alleanza Popolare (San Marino), mentre è in corso l'adesione di nuovi parlamentari e partiti politici dalla Spagna, l'Ungheria, la Polonia. Dopo l'elezione del vicePresidente del PDE Inigo Urkullu a Governatore del Paese Basco, è stato eletto al suo posto il nuovo segretario del PNV, Andoni Orduzar. Come tradizione, la delegazione italiana è formata dalle comuni culture democratiche fondatrici del PDE, oggi nell'ApI (l'on. Franco Bruno, il neo-tesoriere Claudio Rosi) e nel PD (l'on. Sandro Gozi, l'eurodeputato Vittorio Prodi, l'ex-vicepresidente del PE Luigi Cocilovo). "La crisi dell'Europa, minacciata da populismo e scetticismo, non si risolve più con l'appello alla memoria dei Padri Fondatori, o con l'elogio del miracolo democratico e di pace del progetto europeo - ha detto Francesco Rutelli - ma affrontando i nodi della crisi economica, della farraginosità istituzionale, della sfiducia dei cittadini. Si salva e si rilancia l'idea europea solo con profondi cambiamenti." "Occorre un Presidente designato della Commissione che rappresenti un'Europa ambiziosa e popolare, oltre le linee delle appartenenze di partito."