Intervista alla Stampa: «La bozza Calderoli nega il vero federalismo. Non possiamo votarla»
"I Democratici scelgano tra noi e i partiti allineati con la Fiom"Sarà muro contro muro". Sul federalismo, ma anche sulla sfiducia al ministro Sandro Bondi. Del resto, sostiene, il leader di Api, Francesco Rutelli, "un'ancora di salvataggio a Bondi noi l'avevamo lanciata con cinque proposte a difesa della cultura italiana... Ma vuole andare alla conta? e superare l'ostacolo con la maggioranza degli Scilipoti, faccia pure... Ma passerà alla storia come il ministro che ha ridotto la cultura italiana allo 0,18 del Pil e mandato a malora il patrimonio e lo spettacolo".
La vicenda giudiziaria milanese e lo scontro tra Berlusconi e i pm non scalfisce il consenso della maggioranza. Per questo, forse, Casini con un'intervista a «La Stampa» ha proposto un'alleanza con il Pdl, ma senza Berlusconi premier?
"Casini ha fatto bene perché ha lanciato una sfida nel Pdl. Ha detto, 'se c'è qualcuno che ha il coraggio di accettare una nuova tappa, noi siamo qui e lo sosteniamo'. E come Casini, faccio bene io a rivolgermi agli scontenti del Pd, e Fini ai moderati del centrodestra".
Detto questo, però, ha ricevuto un secco no...
"Certo, perché la corte serrai ranghi, ma è un'opera suicida. Noi, comunque, siamo prontissimi anche alle elezioni. E Berlusconi sa che con il terzo polo in campo non avrà la maggioranza al Senato, e quindi, non tornerà a Palazzo Chigi. Vuole una previsione? Entro poche settimane, dovrà fare una nuova manovra per quadrare i conti. E' il momento per fare un passo indietro e consentire una larga alleanza per la crescita economica".
Intanto gli istituti di ricerca indicano che le opposizioni non crescono nei consensi, perché?
"Perché non c'è un progetto alternativo credibile. E non c'è a causa del Pd, che è in crisi strutturale. Al punto che continua a riproporre il modello dell'Unione. E per quanto, ad esempio, Walter Veltroni abbia detto cose apprezzabili al Lingotto di Torino, salvo il modo di riproporre la patrimoniale, non ha esplicitato con chi quelle riforme intende farle".
Con Vendola e Di Pietro ma anche con voi, non pensa?
"Ecco, quando parlo di credibilità mi riferisco a questo: il Pd scelga, o noi del nuovo polo o Sel e Idv, partiti allineati con la Fiom e per il ritiro dei nostri militari in Afghanistan. Il 'ma anche', non regge più".
E' l'ultima chiamata per il Pd?
"Il nuovo polo è l'unica alternativa. O si fa chiarezza sulle alleanze o andremo da soli in caso di voto anticipato".
Ma neanche voi avete chiarito chi sarà il candidato premier...
"Al momento del voto il nostro candidato sarà forte. E saremo l'ago della bilancia. E quindi il Pd decida o di qua o di là".
Bossi chiede l'approvazione del federalismo: cosa farete?
"La riforma proposta da Calderoli è la negazione del federalismo. Quindi, invotabile da parte nostra. Le tasse locali aumentano, con le addizionali e soprattutto per le seconde case e gli insediamenti produttivi. Di fatto, questo governo che ha tolto ai comuni miliardi di introiti non dà loro autonomia, e vorrebbe riempire la voragine dei debiti con la cementi-ficazione e con maggiori imposte".
L'opposizione chiede le dimissioni di Berlusconi per il «Rubygate» , Pdl e Lega replicano allo stesso modo su Fini per la casa di Montecarlo: come se ne esce?
"Fini sin dall'inizio ha chiesto che si pronunciassero i magistrati. I cortigiani di Berlusconi, invece, vorrebbero che la magistratura si occupasse dell'appartamento di Montecarlo ma non dei presunti reati commessi dal premier per il traffico di donnine e prostitute a Arcore. La differenza è tutta qui, e non è poca".
di Paolo Festuccia per La Stampa
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