Dl liberalizzazioni, «Testo a rischio per spinte corporative»
Emendamenti scesi da 138 a 40-50 per rafforzare testo
«Vogliamo essere chiari: il decreto legge sulle liberalizzazioni è a rischio perché le spinte corporative lo stanno minando e il Senato può perdere di vista l'interesse generale». Lo ha detto il presidente dell'ApI e Capogruppo del Terzo Polo (Api-Fli) al Senato, Francesco Rutelli, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Madama, con il presidente della commissione Finanze Mario Baldassarri, per illustrare gli emendamenti al provvedimento. Il Terzo Polo, ha spiegato Rutelli, ha ridotto gli emendamenti da 138 a circa 40-50, perché intende «sostenere il Governo nello sforzo sulle liberalizzazioni, ma anche rafforzare il provvedimento». Gli emendamenti, ha detto Rutelli, «sono una prerogativa del Parlamento, ma non devono essere un pretesto per affossare e azzoppare il decreto. La nostra linea - ha sottolineato - è quella di essere garanti dell'interesse generale».